Descrizione
Il Banon de Chevre è sempre presentato avvolto in foglie di castano che vengono tenute insieme un uno spago di rafia. La pasta cremosa e morbida è di color giallo crema ed ha un aroma delicato che con la stagionatura diventa più intenso… spiccatamente caprino.
Il tannino delle foglie di castagno si combina delicatamente con il gusto del formaggio, donandogli il suo carattere unico.
Origine e Provenienza: Francia – Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Il Banon nacque molti anni fa nell’omonimo villaggio, arroccato tra il Mont Ventoux e il Mount Lure nel sud della Francia. Si dice che nel secondo secolo l’imperatore romano Antonino Pio ne mangiò cosi tanto da portarlo alla morte. Nel medioevo il Banon assomigliava ad una toma ed era avvolto in foglie di vite. Solo successivamente, quando ci fu la diffusione della fillossera (piccolo parassita che attacca le radici delle vigne), si passò all’utilizzo delle foglie di castagno. Per dare il tipico gusto al Banon lo si avvolge in foglie di castagno che permettono di allungarne la stagionatura e proteggerlo da eventuali insetti. Meno appiccicose delle foglie di vite le foglie di castagno sono tuttora utilizzate nella produzione di questo straordinario formaggio.
Tipo di crosta: crosta naturale
Come servire: togliere dal frigo almeno mezz’ora prima della degustazione, servire con del pane croccante e delle lamelle di pera.
Il vino giusto secondo noi: quando è fresco consigliamo un bianco Rueda DO Verdejo – Cuarenta Vendimias – Cuatro Rayas, se invece è molto maturo il suo gusto si fa intenso e la scelta ricade su un rosato spumante Cava Rosé – Mont Marçal
Abbinamenti: il Banon si presta ad essere degustato “in solitaria”, è un formaggio importante dal gusto unico che non necessita di particolari abbinamenti.
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